In giro per Bologna con Francesca - Episodio II
Bolognese DOC, amante dell’arte e della letteratura. Francesca Fanti, Senior Creative Director del brand OREQUO, porta con sè la magia dei racconti che l‘hanno ispirata sin da piccola. Come su di una tela bianca, Francesca reinventa a suo modo le storie che ha amato, dando vita a illustrazioni originali, impattanti e vivide, che ha deciso di imprimere sulla morbidezza della seta.
La sua creatività è il riflesso diretto del suo essere: gentile, leggera, romantica.
Scopriamo dove ha deciso di portarci oggi...
La città di Bologna è una costante nella tua vita...
Bologna è una realtà capace di farti sentire sempre al posto giusto, in qualsiasi momento. Essendo per la sua posizione un crocevia per chi viaggia, studia o lavora, Bologna è sempre stata una città pronta a condividere e farsi condividere.Una metropoli in miniatura, di piccole dimensioni, ma ricche di dettagli e sfaccettature. E forse è proprio per questo che Bologna ti educa al particolare, al soffermarsi e porre attenzione a quelle sfumature in grado di riportarti a un momento, una sensazione, un pensiero e un ricordo.
Bologna, per Orequo, è un po’ la Madeleine di Proust, capace di evocare inaspettatamente attraverso i colori, i suoni, gli odori e i sapori, vecchi racconti da cui non si può far altro che trarre ispirazione.
Dove hai deciso di portarci oggi?
Sotto al portico più lungo del mondo, il Portico di San Luca.
Porticato che conduce a San Luca
Quale opera d’arte, architettura o paesaggio di questa città trovi che sia un carattere ricorrente della tua creatività?
I Portici definiscono e racchiudono la città. Sono diventati parte integrante della vita di tutti quelli che attraversano la città. Lì sotto si condivide, appunto, momenti, pensieri e ricordi.
E la creatività, per Orequo, non può che essere ispirata dai racconti e dalle immagini racchiuse dentro queste arcate così protettive e così ricche di tutte le storie di chi ci ha passeggiato o ci si è fermato a chiacchierare, pensare e sognare.
Francesca Fanti, Senior Creative Director
Sin da piccola hai amato le storie. Ce n’è una in particolare che si lega a questo posto?
Non una in particolare, ma la storia di tutte quelle botteghe, ormai storiche, che si nascondevano proprio sotto i portici. Drogherie, confetterie, bar, latterie, cartolerie, corniciai… ognuna, dietro la sua piccola vetrina e l’ombra del portico, racchiudeva le storie degli oggetti che si intrecciavano con le storie delle persone. Le botteghe erano forse i social del tempo, in cui si incontravano generazioni, ci si fermava a chiacchierare, a osservare e a condividere.
Francesca indossa Top e Gonna Strelitzia
Quale collezione OREQUO rappresenterebbe meglio questo luogo?
Botteghe è la collezione di Orequo che io vedo più legata a Bologna, perché ispirandosi al Gioco dei Mestieri di Mitelli, è un tuffo nella storia della città, nei suoi personaggi che si incontravano sotto i portici o agli angoli dei vicoli.
Botteghe, però, è anche i colori di una città vivace e delicata, amichevole e accogliente, che avvolge, sorprende e abbraccia, facendo risuonare l’eco delle sfumature di tutti quelli che per un motivo o per l’altro percorrono a Bologna un pezzo della loro strada.
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